La Parola e gli articoli scelti mi hanno fatto pensare molto al mio rapporto con Dio:se non lo avevate già capito,io sono INNAMORATA di Lui,innamorata persa come una quindicenne al suo primo amore.E come tutti gli innamorati ho con Lui un rapporto molto accentratore, molto dialettico.Ma spesso è un rapporto univoco,nel senso che da Lui pretendo tanto(e Lui me lo da),ma non sono sempre disposta a donarmi,a dirGli :eccomi,fa di me ciò che vuoi.In questo mi vedo molto vicina al giovane del Vangelo ,che con un pò di prosopopea,pensa di fare già abbastanza,anche se dentro di se ha l'inconscia consapevolezza di non sapersi donare completamente. Fa un pò parte dell'animo umano,specie in questo periodo contingente,cercare l'autodeterminazione,non essere capaci di abbandonarsi fa le Sue braccia.Dagli articoli letti,schegge di ordinaria follia,mi viene un solo pensiero:non abbiamo rispetto per noi stessi.Chi pensa di eistere in virtù del denaro o di mercificare il proprio corpo ha solo perso di vista la vera essenza e l'unico motivo della nostra vita:Dio.SEnza di Lui non saremmo altro che ammassi di materiale bologico,senza scopo e senza utilità.Non a caso è scritto:IO SONO LA VIA,LA VERITà, LA VITA.
scusatemi se sono sata prolissa e confusa .