Non ho potuto partecipare all'incontro del 4 novembre e me ne dispiaccio molto perchè non partecipare a una catechesi comunitaria è un'occasione perduta di confronto fra cuori e pensieri,confronto che ci aiuta a crescere nella nostra vita interiore.Ho letto il resoconto e mi sono interrogata su chi credo di essere io,su quali sono le mie aspettative e i miei desiderata nei confronti di Cristo...Lui è l'unico da cui mi aspetto delle risposte ,l'esperienza dei molti anni di vita mi ha insegnato che da noi uomini non ci possiamo attendere granchè.Insomma ,non occorre che mi dilunghi ulteriormente,ciò che chiedo a Dio e di aiutarmi a portare il mio fardello,la mia croce,non intesa come sopportazione delle mancanze altrui,ma come somma delle mie stesse fragilità,fragilità che mi oscurano la visione più ampia dell'esistenza e del suo senso,che non mi permettono di vivere appieno e con totale letizia la vita e i rapporti con gli altri.Non so se ho centrato l'argomento,mi farebbe piacere leggere le impressioni di chi c'era.