Nell'incontro di giovedì abbiamo letto e commentato il brano conosciuto come"il giovane ricco",Marco10(17,22).E' un brano su cui ho meditato spesso.Tempo addietro mi sgomentava,mi faceva sentire del tutto inadeguata,mi dava la certezza di non essere per niente capace di lasciare da parte le mie piccole sicurezze,il mio bagaglio affettivo ed anche materiale per fare una scelta tanto radicale come quella di seguire Gesù in tutto e per tutto.Oggi ,riflettendo di nuovo sulla Parola,mi sono di nuovo chiesta come mi sarei comportata al posto di quella persona e se avrei mai potuto mettermi davvero alla sequela di Gesù.La risposta che mi è sorta spontanea e decisa è questa:io voglio stare al Suo seguito,nonostante le mie piccinerie e i vincoli che mi tengono legata al terreno,e so che Lui mi accetta per quella che sono.Ecco se oggi dovessi incontrare il Maestro e mi rivolgesse quell'invito, vi dico cosa farei,non rinuncerei a seguirLo per quella che sono,ma Gli andrei dietro come un cane randagio che ha scelto qualcuno come suo padrone,e tanto insisterei da farmi portare con Lui.Questa è la nostra forza,il coraggio e la tenacia di chiederGli continuamente aiuto per poter andare oltre la nostra stessa umanità.Ciao