Oggi al supercinema ho visto il film "uomini di Dio".parla di 7 monaci francesi rapiti ed uccisi nel1996 in un villaggio vicino Algeri.IN questo periodo di Quaresima,durante il quale siamo chiamati a revisionare il nostro rapporto con Dio,l'esperienza e il percorso di fede ,ma anche umano ,di questi missionari chiamati al martirio mi è sembrato calzante per quanti di noi sono recalcitranti a mettere in gioco se stessi affidandosi alle mani misericordiose di nostro Padre.Il film mi è piaciuto molto perchè ci ha mostrato questi uomini di Dio alle prese da una parte con il loro Credo e dall'altra con il loro essere solo degli esseri umani ,con tutte le paure e le fragilità che questo comporta.Il loro SI' a Dio è stato sofferto e ha messo in luce la lotta che ciascuno di essi ha dovuto sostenere col proprio ego fino a consegnarsi con semplicità e con pace al disegno di Dio.Cito delle parole che mi sono rimaste nel cuore dal testamento spirituale di padre Christian de Chergè,uno dei sette monaci:"di questa vita perduta totalmente mia e totalmente loro,io rendo grazie a Dio che sembra averla voluta tutta intera per quella gioia,attraverso e malgrado tutto.In questo grazie in cui tutto è detto,ormai,della mia vita,includo certamente voi,amici di ieri e di oggi,e voi,amici di qui...e anche a te ,amico dell'ultimo minuto,non sapevi quel che facevi.Sì,anche per te voglio dire questo grazie e questo"ad-Dio" con te.Eche ci sia dato di ritrovarci,ladroni beati in paradiso,se piace a Dio,Padre nostro,di tutti e due.Amen."